martedì 12 luglio 2011

Cos'è il calcio...

“Solo il calcio permette a tutti noi di sentirci a sessanta anni esattamente come ci sentivamo a sei. Tutte le altre passioni infantili o si fanno più serie oppure spariscono, e non esiste un modo adulto per essere appassionato di calcio.
Un adulto dovrebbe essere in grado di mettere la passione da parte… ma la devozione a una squadra e ai suoi colori è come l’appartenenza a un’altra nazione.
Quando la squadra perde, questa passione diventa desolazione o furia assassina. Quando vince, essa si fa esultanza da guerriero.
Su questa passione potete elaborare teorie razionali, tesi sul pallone, osservazioni sociologiche sulla massa dei tifosi o della poesia su un passaggio… ma tutto ciò è sempre finzione. Un camuffamento, solo questo.
Dietro ogni freddo e teorico analista di questo sport, dietro il più distratto e incravattato osservatore c’è un guru che si agita forsennatamente sulla panchina…”

(Luis Fernando Verissimo, giornalista e scrittore, tifoso dell’Internacional Porto Alegre)

martedì 5 luglio 2011

IL BRASILERÃO


Ufficialmente, il massimo campionato di calcio in Brasile si chiama Série A, ma Brasilerão è come tutti lo chiamano.
Il Brasilerão 2011 è iniziato da poche settimane.  A oggi (5 luglio 2011, settima giornata) la classifica è questa: Corinthians 19; Palmeiras e Botafogo 17; Figueirense e Flamengo 16; São Paulo 15; Fluminense, Cruzeiro e Internacional 12; Vasco da Gama 11; Coritiba 10; Santos e Grêmio 9; Bahia e Atlético-MG 8; Atlético-GO e Ceará 7; America-MG 5; Avaí 3; Atlético-PR 1. La partita che ha fatto più sensazione è sicuramente stata quella di dieci giorni fa: la allora capolista São Paulo veniva annientata dall’arrembante Corinthians per 5-0.

L’organizzazione dei campionati da quelle parti è più complessa della nostra. Il Brasile è uno Stato federale, e ognuno dei 27 Stati che lo compongono ha un suo campionato. Grazie a un sistema simile a quello che qualifica le squadre europee alla Champions League, da ciascuno dei campionatj (gli Estaduais) si scelgono le 20 squadre per il Brasilerão (e non è detto che tutti gli Stati ci siano). I primi quattro classificati prenderanno poi parte alla Copa Libertadores, la Coppa dei Campioni latinoamericana. Esistono anche la Série B, la Série C e la Série D, tutte formate da squadre via via classificate negli Estaduais.

Un’altra cosa strana rispetto agli albi d’oro europei è che il Brasilerão ha una storia breve: è nato solo nel 1971! Di per sé, dal 1959 (comunque poco rispetto allo scudetto 1898 del Genoa, per esempio) al 1968 si è giocata una manifestazione nazionale chiamata Taça Brasil; nel 1967 viene istituito anche il Torneio Roberto Gomes Pedrosa, che si gioca insieme alla Taça fino al 1970. Questi i vincitori dell’una e dell’altro:
1959 - BAHIA (Taça Brasil)
1960 - PALMEIRAS São Paulo (Taça Brasil)
1961 - SANTOS (Taça Brasil)
1962 - SANTOS (Taça Brasil)
1963 - SANTOS (Taça Brasil)
1964 - SANTOS (Taça Brasil)
1965 - SANTOS (Taça Brasil)
1966 - CRUZEIRO Belo Horizonte (Taça Brasil)
1967 - PALMEIRAS São Paulo (Taça Brasil e Torneio Gomes Pedrosa)
1968 - SANTOS (Torneio Gomes Pedrosa); BOTAFOGO Rio (Taça Brasil)
1969 - PALMEIRAS São Paulo (Torneio Gomes Pedrosa)
1970 - FLUMINENSE Rio de Janeiro (Torneio Gomes Pedrosa)

Ai Mondiali del 1970, il Brasile vince per la terza volta (Brasile-Italia 4-1) e si aggiudica definitivamente la Coppa Rimet. La giunta militare al potere a Brasilia – ricordiamolo, una delle più feroci della storia – coglie l’occasione per puntare sul calcio come mezzo di distrazione di massa: costruiti nuovi stadi, prezzi di ingresso popolari, più futébol anche in televisione; e il campionato unico, appunto il Brasilerão, per l’anno dopo.

Dal 1971 al 2002, il Brasilerão si gioca con partire a eliminazione diretta (in Brasile chiamata mata-mata). L’albo d’oro di questo periodo vede questi vincitori:
1971 - ATLÉTICO MINEIRO Belo Horizonte
1972 - PALMEIRAS São Paulo
1973 - PALMEIRAS São Paulo
1974 - VASCO DA GAMA Rio de Janeiro
1975 - INTERNACIONAL Porto Alegre
1976 - INTERNACIONAL Porto Alegre
1977 - SÃO PAULO
1978 - GUARANI Campinas
1979 - INTERNACIONAL Porto Alegre
1980 - FLAMENGO Rio de Janeiro
1981 - GRÊMIO Porto Alegre
1982 - FLAMENGO Rio de Janeiro
1983 - FLAMENGO Rio de Janeiro
1984 - FLUMINENSE Rio de Janeiro
1985 - CORITIBA Curitiba
1986 - SÃO PAULO
1987 - SPORT Recife
1988 - BAHIA
1989 - VASCO DA GAMA Rio de Janeiro
1990 - CORINTHIANS São Paulo
1991 - SÃO PAULO
1992 - FLAMENGO Rio de Janeiro
1993 - PALMEIRAS São Paulo
1994 - PALMEIRAS São Paulo
1995 - BOTAFOGO Rio de Janeiro
1996 - GRÊMIO Porto Alegre
1997 - VASCO DA GAMA Rio de Janeiro
1998 - CORINTHIANS São Paulo
1999 - CORINTHIANS São Paulo
2000 - VASCO DA GAMA Rio de Janeiro
2001 - ATLÉTICO PARANAENSE Curitiba
2002 – SANTOS

Dal 2003 si instaura un girone generale all’italiana, con tutti che affrontano tutti. I campioni del Brasile con questa formula sono stati:
2003 - CRUZEIRO Belo Horizonte
2004 - SANTOS
2005 - CORINTHIANS São Paulo
2006 - SÃO PAULO
2007 - SÃO PAULO
2008 - SÃO PAULO
2009 - FLAMENGO Rio de Janeiro
2010 - FLUMINENSE Rio de Janeiro

Il 22 dicembre 2010, la CBF (Confederação Brasileira de Futébol) riconosce l’unificazione temporale del Torneo Pedrosa e della Taça Brasil con il Brasilerão, conteggiando così i titoli antecedenti il 1971 come titolo di campione del Brasile.

Tra le curiosità:
-                     Cruzeiro, Flamengo e Internacional sono le uniche squadre ad aver preso parte a tutte le edizioni dal 1971;
-                     Cruzeiro, Flamengo, Internacional, Santos e São Paulo non sono mai scese in Série B;
-                     nel 1974, alla seconda fase partecipano i primi classificati di ogni girone più le due squadre che hanno avuto più pubblico;
-                     il più prolifico goleador del Brasilerão è a tutt’oggi Roberto Dinamite, con 190 gol;
-                     Romário è stato il capocannoniere a età più avanzata, a 39 anni nel 2005;
-                     la goleada più larga è del 1983: Corinthians-Tiradentes Piauí 10-1.